Memoria storica della città
Il Museo Civico del Marmo sorge nel 1982 sotto la curatela del professor Enrico Dolci e per volere del Comune di Carrara, l’edificio, realizzato sulla base del progetto di laurea dell’architetto Ezio Bienaimè, viene inaugurato nel 1965 sotto la direzione di Dante Petrucci e nel 1967 ospita la prima mostra permanente del marmo, per la quale era stato realizzato.
Naturale evoluzione del precedente utilizzo ed allestimento, oggi il Museo è sede dell’autentica memoria storica della città con lo scopo di conservarla e valorizzarla. Il Museo Civico del Marmo raccoglie e conserva opere di rara bellezza quali reperti archeologici rinvenuti in cava, strumenti per l’estrazione e la lavorazione dall’epoca romana ai giorni nostri, minerali, fotografie originali d’epoca, la marmoteca ed una sezione multimediale curata da Studio Azzurro.
Dalle “tagliate” romane alla ricostruzione della cava romana di Fossacava, che oggi è un sito archeologico attrezzato nel bacino di Colonnata, alla storia dell’antica Luni, il Museo conserva nelle sue sale e nei giardini perimetrali le testimonianze più rappresentative della cultura del marmo e della città di Carrara da un punto di vista storico, artigianale, artistico, sociale e antropologico.
photo credit: Michele Ambrogi
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